Vi presentiamo Marina Battistella, artista, arredatrice e decoratrice d’interni friulana. Molto conosciuta nel panorama internazionale attraverso la presentazione delle sue opere in diverse esposizioni in Italia e all’estero.

Conosciamola meglio in questa breve intervista:

COSA VUOL DIRE PER TE FARE ARTE OGGI?

Fare arte ed essere artisti oggi, nella società contemporanea, non è certamente semplice per una molteplicità di fattori che sembrano remare contro quella che dovrebbe essere l’essenza della vita, ciò intorno a cui ruota tutto: l’arte. L’arte e la creatività sono aspetti vitali dell’essere umano, poter creare qualcosa dal niente con consapevolezza di quello che sto realizzando è una sensazione unica, un’emozione vera. Spesso l’artista pensa solo a creare e non ha la capacità di comunicare efficacemente con il mondo e, a mio avviso, questa è una delle maggiori difficoltà che incontro tra gli artisti.

QUALI SOGGETTI PREDILIGI CREARE?

Fin dal primo anno di istituto d’arte sono rimasta affascinata dalla perfezione delle forme geometriche pure, alle geometrie ho unito disegno e colore, ricercando prima nelle superfici bidimensionali e poi nelle opere tridimensionali, una perfetta armonia grazie all’alternarsi di pieni e vuoti creando a volte visioni aeree, altre accenni figurali, fino a ottenere una conquista personale dello spazio, avvicinandomi alla scultura. La bellezza della natura e la sua perfezione sono elementi che ispirano le mie opere.

QUALI SONO LE TUE FONTI DI ISPIRAZIONE?

Sicuramente tutti noi abbiamo subito influenze più o meno forti dai grandi maestri della storia dell’arte e la mia maggiore fonte di ispirazione sono state le opere di Giuseppe Santomaso. Le mie opere riflettono più che una filosofia o una corrente pittorica il mio IO, nell’opera infatti cerco di trasferire le caratteristiche di ordine, misura, abbinamento preciso e ben ponderato dei colori che costituiscono gli elementi ricercati costantemente nella vita.

QUALE SARA’ IL RUOLO DELL’ARTE IN FUTURO?

Sono convinta che in un’epoca come quella attuale in cui dilagano le intelligenze artificiali e le tecnologie, sarà comunque l’uomo con la sua creatività e unicità a mantenere viva l’arte come sua stessa espressione.

Ph. Roberto Casasola

OPERA PRESENTATA AL CONCORSO
“DONNA CON CAPPELLO”