Chiara Crepaldi (Legnano, 1993) ha studiato presso la scuola di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, diplomandosi a pieni voti nell’a.a. 2016/2017. Ha avuto modo di perfezionarsi presso la Fonderie de Coubertin frequentando l’École Nationale Supérieure des Beaux- Arts durante il suo periodo di residenza a Parigi tra il 2017 e il 2019. Attualmente vive a Milano e lavora come scultrice, collaborando con artisti e atelier delle fonderie artistiche della zona lombarda.
ÀNEMOS
L’aria è essenziale alla vita, è ciò che la anima, come scrivevano gli antichi: “come l’anima nostra, che è aria, ci tiene insieme, così il soffio e l’aria abbracciano tutto il mondo” (Aezio)1. In quest’opera ho voluto celebrarla, in un auspicio per il futuro, nella speranza che sia uno degli elementi protagonisti della transizione ecologica, in grado di garantire salute per noi e per la biodiversità del pianeta. Come l’aria è respiro, ànemos (soffio vitale) che anima la vita degli esseri viventi, così il vento è motore di pale che producono energia rinnovabile. Allo stesso modo personaggi in ferro battuto oscillano nell’aria animati dal vento, accendendosi come corpi vivi. Sono plasmati dalla fusione di elementi naturali ed elementi umani: le radici che affondano nel terreno si fanno gambe per camminare, gli archi e architetture diventano corpi per sporgersi verso il cielo. Saranno i guardiani del parco, garanti della sua tranquillità e dell’equilibrio tra esseri umani, animali e piante che lo abitano, protettori dell’ecosistema e auspicio di impegno comune per un mondo più sostenibile.