Ho 22 anni, vivo a Triuggio (MB) e frequento il corso di Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Attualmente sono impegnata come assistente in una fornace storica della Brianza dove da due anni lavoro l’argilla. Nel 2022 ho vinto due menzioni speciali durante il premio Coffebreak^6 indetto dal museo della ceramica di Saronno, sono stata selezionata per il Premio Rometti indetto dall’omonima manifattura ceramica umbra e per la fiera d’arte ReA! Art Fair.
DI LEGNO E DI FANGO:IL NIDO
Per il mio intervento di scultura pubblica ho scelto come tema dell’opera quello dell’energia ricavata dalle biomasse. Trovo affascinante l’elemento naturale che si degrada e che, morendo lascia spazio ad una nuova fase del ciclo, permettendo così una rinascita. Esso può insegnarci e mostrarci che un inizio è sempre possibile, anche dopo un momento drammatico.
L’opera realizzata in argilla rappresenta un grande nido di calabroni che, simbolicamente è casa per un’intera colonia. Inserirlo nel parco rappresenta la rinascita dello stesso. Per curare il suo attuale stato di luogo disabitato, abbandonato, è necessario un nido. Così il nido simboleggia la rinascita, la possibilità della vita, di una comunità che lo abita e lo sente casa. L’opera ospita sulla sua superficie dei petali in bioplastica, i quali si decomporranno e lasceranno vedere delle gemme nel nido, prima invisibili, mostrando così che c’è vita.
La bioplastica è derivata da biomasse.